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Analisi banche Ftse Mib

Negli ultimi 12 mesi le banche sono state le assolute protagoniste sul mercato azionario italiano, realizzando performance quasi sempre a due cifre che hanno trascinato il listino ai massimi dal lontano 2008.

Se consideriamo le 6 principali banche italiane quotate sul paniere Ftse Mib (Banca MPS, Banca Popolare di Sondrio, Banco BPM, Bper Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit), possiamo notare come nell?ultimo anno abbiano tutte superato nettamente il pur ragguardevole +21,7% dell?indice Ftse Mib, con balzi che vanno dal +32,4% di Intesa SanPaolo al +75,3% di Unicredit (si veda in proposito il grafico 1).

Grafico 1: andamento comparato Banche Italiane nell?ultimo anno (realizzato con funzione Storico e Backtesting di Step 3

Il fattore principale che ha fatto da propellente al rialzo dei bancari è stato l?incremento dei ricavi da interessi dovuto all?aumento dei tassi. Come è possibile notare dalla tabella 1, la variazione positiva del margine di interesse ha interessato tutte le banche considerate e ha contribuito, nella maggioranza dei casi, alla totalità dei progressi del margine di intermediazione (voce che indica il totale dei ricavi della banca).

   
Margine di Interesse   
   
Margine di Intermediazione   
   
2022   
   
2023   
   
Var.   
   
2022   
   
2023   
   
Var.   
   
Banca MPS   
   
1535,236   
   
2291,928   
   
756,692   
   
3004,151   
   
3710,453   
   
706,302   
   
BP Sondrio   
   
681,067   
   
936,955   
   
255,888   
   
1069,581   
   
1471,845   
   
402,264   
   
Banco BPM   
   
2341,466   
   
3370,802   
   
1029,336   
   
4257,233   
   
5185,349   
   
928,116   
   
Bper Banca   
   
1825,893   
   
3251,817   
   
1425,924   
   
3929,819   
   
5393,169   
   
1463,350   
   
Intesa Sanpaolo   
   
9685   
   
16936   
   
7251   
   
20312   
   
27751   
   
7439   
   
Unicredit   
   
10624   
   
14348   
   
3724   
   
19994   
   
23228   
   
3234   

Tabella 1: margine interesse e margine di intermediazione 2022 e 2023 a confronto (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3.0)

Nel complesso le 6 banche analizzate hanno beneficiato di maggiori interessi netti per 14,4 miliardi di Euro mentre il margine di intermediazione aggregato è cresciuto di 14,2 miliardi, segno che il contributo delle voci residue (commissioni e proventi finanziari) è stato complessivamente inferiore a quello dell?anno precedente.

La brillante crescita dei ricavi unita a costi operativi sotto controllo ed una situazione ancora tranquilla sul fronte degli accantonamenti su crediti hanno consentito agli utili di mettere a segno un balzo, a livello aggregato, superiore al 70% (da 13 a 22,5 miliardi di Euro). In tabella 2 è possibile notare come BP Sondrio, Banco BPM e Intesa SanPaolo si spingano anche oltre questa percentuale mentre Bper mostri un incremento più contenuto dovuto al venir meno di componenti straordinari dell?anno precedente per oltre 900 milioni); significativo anche il caso di Banca Mps tornata in utile dopo oltre un decennio di risultati reddituali deludenti.

   
2022   
   
2023   
   
Var.   %   
   
Banca MPS   
   
-204,7   
   
2051,781   
   
n.s.   
   
BP Sondrio   
   
251,321   
   
461,162   
   
-83,50%   
   
Banco BPM   
   
702,589   
   
1264,453   
   
79,97%   
   
Bper Banca   
   
1448,975   
   
1519,496   
   
4,87%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
4354   
   
7724   
   
77,40%   
   
Unicredit   
   
6458   
   
9507   
   
47,21%   

Tabella 2: utile netto di competenza 2022 e 2023 a confronto (realizzato con funzione Analisi temporali di Step 3.0)

Nonostante il forte incremento dei prezzi delle azioni, i multipli di mercato restano molto contenuti sia da punto di vista del P/U storico che di quelli prospettici (tabella 3): per quanto riguarda il primo, si rilevano valori compresi tra il 2,5 di Banca MPS ed il 7,81 di Intesa SanPaolo, mentre, se si guarda al 2025, sembra essere Unicredit la banca più a buon mercato (va notato tuttavia che per le banche di minori dimensioni questo dato non è disponibile). Anche il rendimento da dividendi (Yield) si posiziona su livelli molto interessanti, con tassi che spaziano dal 5,2% di Unicredit al 9% di Intesa SanPaolo.

P/U 2023 P/U 2024 P/U 2025 Yield %
Banca MPS 2,50 3,70 n.d. 6,14
BP Sondrio 6,91 n.d. n.d. 7,97
Banco BPM 7,49 5,73 7,44 8,96
Bper Banca 5,34 4,42 n.d. 6,93
Intesa Sanpaolo 7,81 7,17 7,02 8,97
Unicredit 6,22 6,60 6,32 5,24

Tabella 3: multipli di mercato (realizzato con funzione Analisi comparative di Step 3.0)

Dal punto di vista delle raccomandazioni degli analisti (tabella 4) è possibile apprezzare come, ad esclusione di BP Sondrio e Banco BPM che presentano un target price medio leggermente inferiore al prezzo di mercato, le rimanenti società presentino buoni margini di apprezzamento, compresi tra il 10,7% di Unicredit ed il 19% di Intesa SanPaolo. Va poi notato come, quest?ultima sia l?unica a presentare unicamente indicazioni positive (Buy o Outperform) mentre tutte le altre abbiano almeno una indicazione neutrale (Hold) o negativa (Underperform o Sell).

   
Società   

Buy

Outperform

Hold

Underperform

Sell

Target Medio

Prezzo

Diff. %
   
Banca MPS   
   
1   
   
2   
   
1   
   
0   
   
0   
   
4,85   
   
4,07   
   
18,98%   
   
BP Sondrio   
   
0   
   
0   
   
2   
   
0   
   
0   
   
6,85   
   
7,03   
   
-2,56%   
   
Banco BPM   
   
2   
   
0   
   
3   
   
1   
   
0   
   
6,10   
   
6,25   
   
-2,40%   
   
Bper Banca   
   
1   
   
2   
   
2   
   
0   
   
0   
   
5,04   
   
4,33   
   
16,35%   
   
Intesa Sanpaolo   
   
5   
   
4   
   
0   
   
0   
   
0   
   
3,93   
   
3,30   
   
18,99%   
   
Unicredit   
   
7   
   
3   
   
2   
   
0   
   
0   
   
38,08   
   
34,39   
   
10,72%   

Tabella 4: indicazioni e target analisti (realizzato con funzione Raccomandazioni analisti di Step 3.0)

Conclusioni: sulla base dei dati esaminati Intesa SanPaolo sembra essere la banca che presenta allo stesso tempo: una performance storica (ultimi 12 mesi) tutto sommato contenuta, multipli interessanti, rendimento da dividendi tra i più elevati e positive indicazioni da parte degli analisti. In una ideale classifica al secondo posto si piazzerebbe Bper Banca (interessante per multipli e giudizio analisti) e al terzo Unicredit; una menzione particolare per Banca MPS che presenta ancora multipli molto contenuti e potenzialmente potrebbe ancora recuperare molto terreno ma che indubbiamente presenta un profilo di rischio più elevato rispetto agli altri istituti.