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Analisi Settore: Semiconduttori

Negli ultimi anni le società appartenenti al settore dei semiconduttori hanno avuto performance molto positive grazie alla ripresa dei margini del settore ed all’uso sempre più diffuso di processori e sensori di vario genere non solo nell’industria informatica ma in ambiti che toccano la vita di tutti i giorni come il funzionamento degli elettrodomestici o l’assistenza durante la guida dell’auto. Non stupisce quindi che le performance più elevate siano state realizzate da società considerate fino a qualche tempo fa più outsider che leader di settore. Se si osservano gli ultimi due anni infatti Intel, il leader indiscusso nella produzione di processori per computer, ha realizzato sì un incremento dei prezzi azionari di oltre il 70% ma è stato surclassato dal balzo di oltre l’800% di Nvidia, nata come produttore di schede grafiche ma specializzatasi nell’intelligenza artificiale e nei chip per la guida automatica. Quest’ultima ha ormai raggiunto Intel come capitalizzazione di mercato pur con un volume d’affari di poco più di un decimo. Anche società europee, che apparivano marginali fino ad un paio di anni fa, hanno avuto la loro rivincita: con Infineon che ha messo a segno un +116,3% e St Microelectronics che ha registrato balzo del 270% (si veda in proposito il grafico 1), anch’esse presenti prevalentemente in segmenti “alternativi” quali l’automotive.

Grafico 1: andamento comparato società settore semiconduttori (realizzato con funzione Storico e Backtesting di Step 3.0)

 

Come detto i forti incrementi delle quotazioni sono stati sostenuti dal miglioramento dei margini: la tabella 1 mostra l’evoluzione dell’Ebitda margin nell’ultimo quadriennio: è possibile rilevare come tutte le società in oggetto abbiano messo a segno un miglioramento nell’ultimo anno ma, mentre per Intel e Infineon si tratta di un ritorno sui valori del biennio 2014-15, per Nvidia e St Microelectronics il progresso è molto più significativo, con una marginalità 2017 nettamente più elevata di quella di inizio periodo.

 

Società

2014

2015

2016

2017

Infineon

24,05

22,69

24,66

25,41

Intel

40,68

39,42

32,23

39,34

Nvidia Corp

17,81

20,92

18,84

30,70

St Microelectronics

13,22

12,25

13,05

19,68

 

Tabella 1: evoluzione Ebitda margin periodo 2014-17 (realizzato con funzione Analisi storiche di Step 3.0)

 

Per quanto riguarda i multipli di mercato (tabella 2) è possibile notare una situazione piuttosto eterogenea con, da un lato, Nvidia che presenta valori particolarmente elevati per tutte e tre le tipologie di indicatori analizzati e, dall’altro, Intel che si posiziona su livelli piuttosto contenuti, su valori intermedi si trovano Infineon e St Microelectronics. Da notare come i multipli sugli utili attesi implichino una crescita degli utili a due cifre per tutte le società considerate nel prossimo biennio.

 

Società

P/U 2018

P/U 2019

P/Book Value

P/Sales

Infineon

24,64

21,48

4,72

3,77

Intel

14,68

13,95

3,44

3,83

Nvidia Corp

58,38

52,30

25,11

20,94

St Microelectronics

21,13

18,67

3,87

2,37

 

Tabella 2: multipli di mercato (realizzato con funzione Analisi comparative di Step 3.0)

 

Venendo infine alle raccomandazioni degli analisti (tabella 3) è possibile notare come tutte e quattro le società abbiano target price prossimi ai prezzi di mercato con St Microelectronics che presenta il maggiore upside potenziale (8,5%) e Nvidia con un target inferiore al prezzo di quasi l’8%, tutte le aziende presentano una prevalenza di indicazioni di acquisto positive (Buy o Outperform).

 

Società

Buy

Outperform

Hold

Underperform

Sell

Target Medio

Prezzo

Diff. %

Infineon

25

7

12

3

0

24,04

23,41

2,69%

Intel

29

6

13

0

3

48,2

48,14

0,13%

Nvidia Corp

22

6

9

1

0

226,78

245,8

-7,74%

St Microelectronics

6

9

10

2

2

20,87

19,23

8,51%

 

Tabella 3: indicazioni e target analisti (realizzato con funzione Raccomandazioni analisti di Step 3.0)

 

Conclusioni: dopo una corsa che dura quasi ininterrottamente da più di due anni i prezzi dei titoli analizzati sembrano essere su valori piuttosto elevati, scontando progressi futuri dei risultati economici che potrebbero essere molto difficili da raggiungere in presenza di un rallentamento della crescita economica. Sembrerebbe quindi opportuno attendere una correzione prima di prendere posizione ma, dovendo scegliere un titolo, è preferibile puntare su Intel che garantisce, al tempo stesso, una posizione di leadership ed i multipli più contenuti.