Intesa Sanpaolo chiude il 2022 con un discreto incremento dell'utile, spinto al buon andamento dei ricavi e al controllo dei costi ma frenato dall'aumento degli accantonamenti su crediti e delle imposte. Il bilancio chiuso al 31-12, evidenzia un margine di interesse in crescita del 19,2% a 9,5 miliardi di Euro mentre le commissioni passano da 9,62 a 8,92 miliardi (-7,3%); i proventi operativi aumentano del 2,6% a 21,5 miliardi. Scendono invece gli oneri operativi (-0,8% a 10,9 miliardi) con il risultato di gestione che passa da 9,9 a 10,5 miliardi (+6,4%). Le rettifiche su crediti salgono a 3,11 miliardi (+12,3%) e le imposte a 2,1 miliardi (28,4%) frenando la crescita dell'utile netto a 4354 milioni (+4%).
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Intesa SanPaolo alzando il margine di interesse atteso e riducendo il tasso di crescita delle commissioni ed i proventi finanziari, inoltre abbiamo aumento di 1,5 punti il cost income ratio di lungo periodo; per l'esercizio in corso ci attendiamo ricavi a 21,7 miliardi ed un risultato di gestione di 10,2 miliardi, l'utile dovrebbe salire a 5,3 miliardi (5,7 miliardi nel 2024).