Mediobanca chiude i conti dei primi nove mesi dell'esercizio 2020-21 con una buona crescita dei ricavi e dell'utile netto grazie al controllo dei costi ed ai minori accantonamenti su crediti. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce dell'1% a 1071,4 milioni di Euro e le commissioni ed altri proventi aumentano del 17,2% a 571,2 milioni; in forte progresso i proventi di tesoreria (+71,1%) mentre le partecipazioni rilevate ad equity contribuiscono con 169,4 milioni (-32,1%). Il margine di intermediazione sale così del 3% a 1963,6 milioni; più contenuto l'incremento dei costi di struttura (+1,6% a 905,6 milioni) mentre le rettifiche su crediti scendono del 13,4% a 181,4 milioni, con il risultato netto che passa da 552,2 a 603,9 milioni (+9,4%). Il confronto sul terzo trimestre, chiuso al 31-03, vede un utile più che raddoppiato a 193,3 milioni rispetto agli 84,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo il margine di interesse e aumentando commissioni e proventi finanziari attesi inoltre abbiamo ridotto di un punto il cost income ratio. Per il l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2650 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1338 milioni ed un utile di 722 milioni (772 milioni nell'esercizio successivo).