Unicredit chiude i conti dei primi 9 mesi dell'anno con ricavi in crescita ed un ritorno all'utile e migliora le attese per l'intero esercizio grazie ai minori accantonamenti su crediti. Nel dettaglio nel periodo gennaio-settembre i ricavi aumentano del 4,8% a 13518 milioni di Euro mentre i costi operativi sono in calo dello 0,2% sullo stesso periodo del 2020, il risultato di gestione lordo cresce dell'11,5% a 6194 milioni di Euro e la contemporanea riduzione degli accantonamenti su crediti (-72% a 824 milioni) porta il risultato netto di gestione da 2617 a 5370 milioni (+105,2%) mentre il risultato netto passa da un rosso di 1606 milioni ad un saldo positivo di 2979 milioni di Euro. Positivo anche l'andamento del terzo trimestre con i ricavi a 4435 milioni (+1,9% sul 2020) e l'utile netto a 1058 milioni (+55,6% sullo stesso periodo dell'anno precedente).
La società ha migliorato le attese sull'intero esercizio attendendosi ora circa 17,5 miliardi di Euro di ricavi ed un utile netto sottostante superiore a 3,7 miliardi.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit alzando il margine di interesse ed il tasso di crescita delle commissioni e riducendo gli accantonamenti su crediti. Per il 2021 stimiamo ricavi a 17,49 miliardi di euro, un risultato di gestione di 5,42 miliardi ed un risultato netto (gruppo e terzi) a 3076 milioni, valore che nel 2022 dovrebbe salire ulteriormente 3,23 miliardi.