Cookie Consent by Free Privacy Policy website

Analisi Settore: Autostrade

Nelle fasi orso dei mercati come quella attuale è bene proteggersi con titoli poco correlati all’andamento dei mercati, possibilmente operanti in settori protetti e con tariffe regolamentate; uno di questi è sicuramente quello delle concessioni autostradali che vede ben quattro società quotate sul listino italiano: Atlantia, Autostrada To-Mi, Autostrade Meridionali e Sias. La prima società è il leader in Italia per estensione della rete ed è attiva anche nelle concessioni aeroportuali, dopo la fusione con Gemina, mentre Autostrada To-Mi e Sias (le due società sono legate in quanto la prima controlla la seconda) sono attive soprattutto nel nord ovest del paese e Autostrade Meridionali al sud. Negli ultimi due anni (grafico 1) quasi tutti i titoli in questione hanno protetto adeguatamente il valore dell’investimento, mettendo a segno un buon rialzo durante la prima parte del 2015 e contenendo le perdite nella fase negativa che ha caratterizzato gli ultimi mesi.

Grafico 1: andamento comparato gestori reti autostradali (realizzato con funzione Storico e Backtesting di Step 3.0)

 

In particolare Atlantia ha registrato un incremento delle quotazioni del 32% mentre Autostrade Meridionali e Sias hanno superato il +10%, solo Autostrada To-Mi ha avuto un andamento negativo (-19,1%) facendo peggio del Ftse Mib.

Il mercato sembra aver premiato la società che negli ultimi anni è stata più attiva con operazioni straordinarie che le hanno permesso di accrescere l’Ebitda in misura maggiore rispetto ai concorrenti (si veda in proposito la tabella 2); più contenuta la crescita di Autostrada To-Mi e Sias mentre è controverso il caso di Autostrade Meridionali che ha visto l’Ebitda ridursi di oltre il 30%, con una parziale ripresa solo a partire dal 2014.

 

Anno di bilancio

2011

2012

2013

2014

Atlantia

100,0

100,6

112,1

132,3

Autostrada To-Mi

100,0

99,0

97,8

103,3

Autostrade Meridionali

100,0

74,4

55,7

66,3

Sias

100,0

99,5

98,9

104,5

 

Tabella 1: evoluzione Ebitda quadriennio 2011-14, base 2011=100 (realizzato con funzione Analisi storiche di Step 3.0)

 

Analizzando i multipli P/U storici e prospettici (tabella 2) si nota come Atlantia sia la società che quota maggiormente a premio con un multiplo che resta sopra quota 17 anche sulla base delle attese di utile per il 2016 mentre nello stesso anno Sias si posizione poco sopra 10 e Autostrada To-Mi a 5,8; situazione analoga per i rapporti P/Book Value con Atlantia che presenta un valore più che doppio rispetto a Sias e oltre 5 volte quello di Autostrada To-Mi. Dal punto di vista del rendimento da dividendi è invece Autostrada To-Mi a vincere il confronto superando di poco il 5%, seguita da Sias al 4%.

 

Società

P/U 2014

P/U 2015

P/U 2016

P/Book Value

Yield %

Atlantia

24,83

19,53

17,39

2,82

3,59

Autostrada To-Mi

7,88

6,00

5,77

0,52

5,03

Autostrade Meridionali

22,81

N.C.

N.C.

0,66

2,36

Sias

12,43

11,5

10,43

1,07

4,09

 

Tabella 2: multipli di mercato (realizzato con funzione Analisi comparative di Step 3.0)

 

Venendo infine alle raccomandazioni degli analisti (tabella 3) si rileva come tutte le società presentino indicazioni neutrali o positive (nessun underperform o sell) con margini di rivalutazione che vanno dal 20% di Atlantia al quasi 100% di Autostrada To-Mi. Sias ha la particolarità di avere una totalità di indicazioni positive mentre non ci sono indicazioni per Autostrade Meridionali.

 

Società

Buy

Outperform

Hold

Underperform

Sell

Target Medio

Prezzo

Diff. %

Atlantia

6

2

7

0

0

26,81

22,26

20,43%

Autostrada To-Mi

1

0

1

0

0

17,70

8,94

97,99%

Sias

9

0

0

0

0

11,86

7,82

51,69%

 

Tabella 3: indicazioni e target analisti (realizzato con funzione Raccomandazioni analisti di Step 3.0)

 

Conclusioni: Autostrada To-Mi sembra presentare un notevole potenziale di rivalutazione, sia perché è stata penalizzata eccessivamente negli ultimi mesi sia perché presenta multipli molto interessanti. Inoltre va fatto notare come storicamente la società abbia sempre sottoperformato la controllata Sias nelle fasi di contrazione dei mercati per recuperare nelle successive fasi di ripresa potrebbe quindi rappresentare una interessante opportunità in caso di stabilizzazione dei mercati.