A2A chiude il bilancio 2015 con margini in crescita ed un ritorno all'utile e vede un futuro di risultati in netto miglioramento nonostante il difficile contesto competitivo. Nel dettaglio i ricavi nell'ultimo esercizio sono scesi a 4,92 miliardi di Euro (-1,3%), il margine operativo lordo è salito a 1048 milioni (+2,3%) mentre il risultato operativo ha perso oltre il 40% a 215 milioni a causa delle svalutazioni di straordinarie asset; il risultato netto torna invece positivo a 73 milioni dopo il rosso di 37 milioni del 2014. Dal punto di vista patrimoniale l'indebitamento finanziario netto scende di 466 milioni di Euro a 2,9 miliardi.
La società ha anche presentato il nuovo Piano Industriale 2016-20 che prevede una crescita media annua del 4,5% per quanto riguarda l'Ebitda mentre l'utile netto dovrebbe raggiungere quota 0,4 miliardi e l'indebitamento scendere a 2,4 miliardi, in presenza di investimenti per 2,2 miliardi nel quinquennio.
Sulla base di queste informazioni abbiamo aggiornato la nostra previsione su A2A ipotizzando una progressiva crescita dell'Ebitda margin (fino al 21,4% del 2020 e seguenti) mantenendoci però più prudenti rispetto alle ipotesi del piano; l'utile (comprensivo della quota di terzi) dovrebbe superare quota 300 milioni nel 2016, per salire a 388 milioni nel 2020.