Il ritorno a migliori condizioni operative, con prezzi degli idrocarburi più elevati rispetto allo stesso periodo del 2016, consente ad Eni di consuntivare un trimestre con risultati in netto miglioramento. Nel dettaglio i ricavi crescono del 36,8% a 18,5 miliardi di Euro mentre l'utile operativo passa da 105 a 2111 milioni (1834 nella versione adjusted); il risultato netto di competenza passa invece da -383 a 965 milioni (744 milioni l'utile adjusted). L'indebitamento finanziario netto è risultato in crescita a 14,93 miliardi di Euro dai 12,22 miliardi di fine 2016. Nei primi tre mesi dell'anno la produzione di idrocarburi della società è stata di 1,795 milioni di barili equivalenti al giorno (+2% sull'anno precedente) in presenza di prezzi medi del greggio in crescita del 59%.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo ridotto il tasso di crescita atteso dei ricavi atteso nel 2017 al 23% e alzato di mezzo punto la stima dell'EBITDA margin al 22,5% (invariato nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 69,7 miliardi di Euro, un Mol di 15,7 miliardi ed un risultato operativo a 7,1 miliardi; l'utile dovrebbe raggiungere quota 2,4 miliardi (valore che dovrebbe salire a 3,5 miliardi nel 2018).