Eni di chiude i conti dei primi tre mesi dell'anno con una flessione dei ricavi ma un miglioramento del risultato operativo e dell'utile netto adjusted beneficiando dell'aumento nella produzione di idrocarburi. Nel dettaglio i ricavi scendono del 2,5% a 18,1 miliardi di Euro mentre l'utile operativo passa da 2111 a 2399 milioni (2380 nella versione adjusted con un +30% sullo stesso periodo dell'anno precedente); il risultato netto adjusted cresce del 31% a 978 milioni (948 milioni il risultato netto di competenza in lieve calo sul 2017). L'indebitamento finanziario netto è in crescita a 11,28 miliardi di Euro dai 10,92 miliardi di fine 2017. Nei primi nove mesi dell'anno la produzione di idrocarburi della società è stata di 1,87 milioni di barili equivalenti al giorno (+4% sull'anno precedente) in presenza di prezzi medi del greggio in crescita del 24% (+8% in euro).
Sulla base di quanto comunicato abbiamo aumentato di mezzo punto il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2018 e alzato di mezzo punto la stima dell'EBITDA margin su tutto il periodo di previsione. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 79,5 miliardi di Euro, un Mol di 16,7 miliardi ed un risultato operativo di 9 miliardi; l'utile dovrebbe raggiungere quota 4,25 miliardi (valore che dovrebbe salire ulteriormente a 4,53 miliardi nel 2019).