Nel primo semestre dell'esercizio 2017-2018 (periodo luglio-dicembre 2017) Mediobanca ha messo a segno una crescita del margine di interesse del 5,7% a 672,1 milioni di Euro mentre le commissioni sono aumentate del 23% a 291,2 milioni; andamento positivo anche per i proventi da negoziazione, passati da 63,8 a 85,4 milioni (+33,9%). Il margine di intermediazione è cresciuto così del 9,1% a 1169,9 milioni di Euro mentre i costi di struttura sono cresciuti del 15,1% a 533,6 milioni; il risultato netto ha poi beneficiato di minori accantonamenti su crediti (-38,4% a 113,2 milioni) ma è stato penalizzato da minori proventi da cessione di attività finanziarie (-22,4% a 94,4 milioni) e da una maggiore incidenza delle imposte, riuscendo però a chiudere in crescita del 13,9% a 476,3 milioni. Il risultato del secondo trimestre evidenzia una diminuzione dell'utile a 175,4 milioni rispetto ai 300,9 milioni del primo trimestre dell'esercizio ma un buon incremento rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, quando si era attestato a 147,5 milioni.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca aumentando il tasso di crescita delle commissioni ed i proventi finanziari attesi e riducendo l'incidenza degli accantonamenti su crediti. Per l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2597 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1286 milioni ed un utile di 868 milioni (925 milioni nell'esercizio successivo).