Saipem rivede l'utile nel terzo trimestre dopo un primo semestre caratterizzato da forti svalutazioni ma resta in rosso nei primi nove mesi dell'anno. Nel dettaglio i ricavi sono stati pari a 3072 milioni di euro (-12,5% sullo stesso periodo del 2014), il Mol è sceso a 321 milioni (-4,7%), l'utile operativo è rimasto invariato a 150 milioni e l'utile netto è diminuito del 28,2% a quota 54 milioni. Più pesanti i risultati dei nove mesi con i ricavi a 8445 milioni (-10,9%), l'Ebitda a 124 milioni (-87,5%), il risultato operativo in rosso di 640 milioni (dai +443 milioni del 2014) ed il risultato netto negativo per 866 milioni (+212 milioni nello stesso periodo del 2014). I nuovi ordini acquisiti sono stati pari a 1857 milioni sostanzialmente invariati sul terzo trimestre del 2014 ma in calo del 64,3% se si estende il confronto ai nove mesi (con gli ordini passati da 14,99 a 5,36 miliardi); il portafoglio ordini residuo è di 17,75 miliardi in calo rispetto ai 22,15 miliardi di fine 2014.
Per l'intero esercizio la società conferma la guidance che vede ricavi a circa 12 miliardi di Euro, un Ebit negativo per 450 milioni ed un risultato in rosso di 800 milioni, a fronte di investimenti tecnici inferiori a 600 milioni.
Saipem ha anche annunciato un rafforzamento della struttura patrimoniale (aumento di capitale fino a 3500 milioni) ed un nuovo piano industriale con l'obiettivo di portare l'Ebit margin al 7,5%.
I dati sono in linea con le nostre attese, abbiamo quindi confermato la nostra previsione per il 2015 ma modificato le ipotesi dal 2016 in poi per tenere conto dell'aumento di capitale e dei nuovi target reddituali (con l'incremento di un punto dell'Ebitda margin di lungo periodo); per l'esercizio in corso prevediamo ricavi per 11980 milioni di Euro, un margine operativo lordo di 539 milioni ed un risultato operativo in rosso di 432 milioni, il risultato netto dovrebbe posizionarsi a -752 milioni di Euro per tornare positivo a 295 milioni l'anno successivo.