Ricavi in crescita e costi operativi in calo consentono a Unicredit, unitamente alla flessione degli accantonamenti su crediti, di chiudere i conti del I semestre dell'anno con una crescita dell'utile del 27,7% sullo stesso periodo del 2015. Nel dettaglio gli interessi netti diminuiscono del 2,8% a 5795 milioni di Euro mentre il totale dei ricavi è in crescita dell'1,1% grazie al buon andamento dei ricavi da negoziazione (+20,1%) e alla contemporanea frenata delle commissioni (-3,3%); i costi operativi diminuiscono del 4% a 6579 milioni mentre gli accantonamenti su crediti passano da 1893 a 1669 milioni (-11,8%), positivo anche l'effetto delle imposte, in calo di oltre il 15%, per un risultato netto passato da 1034 a 1321 milioni.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit riducendo il margine di interesse e la crescita delle commissioni (da +1% a -3%), inoltre abbiamo aumentato il cost income ratio di un punto nel lungo periodo e alzato l'incidenza degli accantonamenti su crediti. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 22,2 miliardi di Euro, un risultato di gestione a 6,4 miliardi ed un utile di 1,76 miliardi che dovrebbe salire a 2,4 miliardi nel 2016.