Minori accantonamenti su crediti e oneri di integrazione consentono a Unicredit di chiudere i conti del I semestre dell'anno con una crescita dell'utile del 40% sullo stesso periodo del 2016, pur in presenza di ricavi in calo. Nel dettaglio gli interessi netti diminuiscono dell'1,6% a 5216 milioni di Euro mentre il totale dei ricavi è in flessione del 2,5%, penalizzato dai ricavi da negoziazione (-12%) mentre crescono le commissioni (+6%). I costi operativi diminuiscono del 3,6% a 5744 milioni e gli accantonamenti su crediti passano da 1644 a 1235 milioni (-24,9%) spingendo il risultato lordo a 1950 milioni (+73,3%) e quello netto a 1853 milioni (+40,2%).
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Unicredit riducendo il margine di interesse e aumentando il tasso di crescita delle commissioni (da +3% a +4%), inoltre abbiamo ridotto il cost income ratio di tre punti su tutto il periodo di previsione e abbassato l'incidenza degli accantonamenti su crediti. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 19,4 miliardi di Euro, un risultato di gestione a 7,5 miliardi ed un utile di 3,58 miliardi che dovrebbe salire a 4,04 miliardi nel 2018.