In vista della prossima revisione del paniere Mid Cap abbiamo provveduto ad includere tra le società valutabili la banca milanese attiva nel private banking.
Analizzando i dati dei primi 9 mesi dell'anno ed il piano industriale (2010-2012) recentemente presentato, stimiamo per l'esercizio in corso una riduzione delle attività di oltre il 30% (a seguito del previsto processo di deleveraging) ed una contestuale ripresa dei ricavi dovuta soprattutto al miglioramento del risultato di negoziazione con un utile di 0,9 milioni di Euro, negli anni successivi l'espansione nei segmenti del private banking e dei servizi finanziari dovrebbe garantire una consistente crescita dei ricavi da commissioni che stimiamo al 30% annuo nel periodo 2010-2012 con una contestuale riduzione del cost income ratio dal 88% del 2009 al 60% di lungo periodo (valori mantenuti prudenzialmente più conservativi rispetto a quelli del piano industriale). L'utile netto dovrebbe beneficiarne considerevolmente raggiungendo quota 5,6 milioni nel 2010 e 15,5 milioni a fine piano (2012).