Proventi operativi sostanzialmente invariati, oneri in calo e accantonamenti su crediti quasi dimezzati sullo stesso periodo dell'anno precedente consentono a Banco BPM di chiudere in utile il primo semestre dell'anno rispetto al rosso pro-forma del 2016. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce del 3,1% a 1060 milioni di Euro ed i proventi operativi scendono dello 0,4%, sostenuti dal buon andamento delle commissioni (+15,7%) mentre delude il risultato finanziario (-51,3%). Dopo aver scontato oneri operativi per 1525,3 milioni (-5,5%) il risultato della gestione cresce del 10,2% a 853,6 milioni di Euro mentre il risultato netto passa da -230 a +94,2 milioni grazie anche alla forte contrazione degli accantonamenti su crediti a 647 milioni (-43%); il risultato sale a 3,17 miliardi includendo anche la componente non ricorrente della differenza di fusione (badwill).
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Banco BPM riducendo il margine di interesse ed i proventi finanziari e alzando il tasso di crescita delle commissioni previsti per l'anno in corso e inoltre abbiamo ridotto di un punto il cost income ratio previsto nel lungo periodo. Per l'anno in corso ci attendiamo ricavi a 5,15 miliardi di euro, un risultato di gestione di 936 milioni ed un risultato netto (non comprensivo della differenza di fusione) pari a 209 milioni, valore che nel 2017 dovrebbe più che raddoppiare a 516 milioni.