Proventi operativi in crescita, costi in lieve flessione e soprattutto una forte contrazione degli accantonamenti su crediti consentono a Banco Popolare di chiudere il primo semestre dell'anno con un consistente incremento dell'utile netto: nel dettaglio il margine di interesse cresce del 2,7% a 789,1 milioni di Euro mentre i proventi operativi crescono dell'1,2% sostenuti dal buon andamento delle commissioni (+7,7%) ma frenati dagli altri proventi di gestione (-33,9%); dopo aver scontato oneri operativi per 1069 milioni (-1,4%) il risultato della gestione aumenta del 5% a 744,6 milioni di Euro mentre il risultato netto passa da 6 a 293,1 milioni grazie anche alla riduzione degli accantonamenti su crediti (-39,5% a 375,3 milioni).
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Banco Popolare riducendo il tasso di crescita delle commissioni (dal 10% all'8%) previsto per l'anno in corso e abbassando di due punti il cost income ratio atteso nel lungo periodo; infine abbiamo ridotto il tax rate atteso a partire dal 2016 di due punti al 33%. Per l'anno in corso ci attendiamo ricavi a 3,74 miliardi di euro, un risultato di gestione di 1,22 miliardi ed un utile netto pari a 364 milioni, valore che nel 2016 dovrebbe salire a 495 milioni.