Campari chiude il primo semestre dell'anno con ricavi e margini operativi rettificati in diminuzione risentendo degli effetti della pandemia ma resta moderatamente ottimista sul medio-lungo periodo; nel dettaglio i ricavi sono scesi del 9,4% a 768,7 milioni di Euro, il margine operativo lordo è ammontato a 142,4 milioni (-31,1%; -21,1% a 169,7 milioni il dato rettificato) mentre il risultato operativo è sceso del 40% a 103 milioni (-27,7% a 130,4 milioni il risultato operativo rettificato). Forte calo anche per l'utile netto in calo a 73 milioni con un -40,6% sul dato del primo semestre 2019 (-33,5% a 77,6 milioni per l'utile rettificato). L'indebitamento finanziario netto è pari a 1061,5 milioni di Euro in crescita rispetto ai 777,4 milioni di fine 2019, riflettendo sia le acquisizioni effettuate nel periodo che la distribuzione di cassa agli azionisti (dividendo e riacquisto azioni).
Sulla base dei dati comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione su Campari riducendo di 0,5 punti l'Ebitda margin nel 2020 (invariato nel lungo periodo); inoltre abbiamo alzato di mezzo punto il costo medio del debito e alzato al 23% il tax rate (in successiva riduzione fino al 19% di lungo periodo) e rivisto al rialzo il payout. Per l'anno in corso ci attendiamo ricavi a 1,69 miliardi di Euro, un margine operativo lordo a 383 milioni e un utile netto di 214 milioni (294 milioni nel 2021).