Damiani chiude l'esercizio 2010 con ricavi in flessione ed i principali margini operativi in rosso ed in netto peggioramento sull'anno precedente. Nel dettaglio il volume d'affari è passato da 149,3 a 145,4 milioni di Euro (-2,6%), l'EBITDA è sceso da 1,1 a -13,2 milioni di Euro (con una perdita di circa 10 punti a livello di marginalità), il risultato operativo è negativo per 19,1 milioni (da -3,1) e quello netto è a -18,2 milioni (da -4,7). A livello patrimoniale si registra una sostanziale stabilità della posizione finanziaria netta passata da 38,4 a 39 milioni di Euro ma cresce il rapporto debt to equity (da 0,3 a 0,36).
Nonostante il difficile contesto il management si dice ottimista sul futuro (??l'andamento positivo dei ricavi nell'ultimo periodo, cresciuti rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, la diminuzione dell'indebitamento e la razionalizzazione dei costi attuata ci portano a guardare al futuro con maggiore ottimismo.?), per questo motivo prevediamo, per l'esercizio 2010-2011, un incremento del fatturato del 5% (3% nel lungo periodo), un EBITDA margin al 6% (8% nel 2011-2012 e 10% nel lungo periodo) ed un utile netto di 1,6 milioni di Euro; i risultati dovrebbero migliorare ulteriormente nel periodo 2011-2012 con un utile di 3,7 milioni.