Enel ha presentato il piano strategico 2019-2021 che punterà su: energie rinnovabili, infrastrutture di rete e nuovi servizi energetici oltre a sostenibilità ed attenzione al cliente; il tutto continuando a perseguire la crescita industriale (con investimenti per 27,5 miliardi nell'arco del piano), l'efficienza operativa e la semplificazione del gruppo.
Dal punto di vista degli obiettivi finanziari si prevede una crescita dell'Ebitda, dai 16,2 miliardi del 2018 ai 19,4 del 2021, mentre l'utile netto ordinario è visto passare da 4,1 miliardi a 5,6 miliardi; il dividendo per azione dovrebbe toccare quota 0,39 Euro a fine piano mantenendo un payout del 70% mentre si estende il concetto di dividendo minimo a tutta la durata del piano (da 0,32 Euro del 2019 a 0,36 Euro del 2021).
Sulla base di queste informazioni abbiamo aggiornato la nostra valutazione su Enel alzando di 0,2 punti l'Ebitda margin di lungo periodo, mantenendoci tuttavia più prudenti rispetto alle indicazioni della società (17,8 miliardi l'Ebitda atteso nel 2021), inoltre abbiamo alzato il payout nel periodo 2018-21. Restano invece sostanzialmente invariate le attese di margini e utile per il 2018 e 2019.