Enel ha presentato il piano strategico 2023-2025 che sarà incentrato su: focalizzazione su una filiera industriale integrata orientata all'elettrificazione, riposizionamento strategico dei business (con un piano di dismissioni di circa 21 miliardi), crescita e solidità finanziaria. Sono previsti investimenti per circa 37 miliardi di cui circa il 60% a sostegno della strategia commerciale integrata del gruppo e circa il 40% a favore delle reti.
Dal punto di vista degli obiettivi finanziari si prevede una crescita dell'Ebitda ordinario, dai 19-19,6 miliardi del 2022 ai 22,2-22,8 miliardi del 2025, mentre l'utile netto ordinario è visto passare, nello stesso intervallo temporale, da 5,0 - 5,3 miliardi a 7,0 - 7,2 miliardi; il dividendo per azione dovrebbe toccare quota 0,43 Euro nel 2023 e mantenersi almeno a quel livello negli anni successivi. Dal punto di vista patrimoniale si prevede una riduzione dell'indebitamento finanziario netto, che dovrebbe passare dai 58-62 miliardi del 2022 a 51-52 miliardi nel 2023, con un rapporto Net debt / Ebitda a 2,4-2,5 dal 2023 in poi ed un costo del debito stabile al 3,5%.
Sulla base di queste informazioni abbiamo aggiornato la nostra valutazione su Enel riducendo le stime relative agli investimenti nel periodo 2023-25 e abbassando il payout di lungo periodo, mantenendoci più prudenti delle indicazioni della società a livello di Ebitda (21,7 miliardi il dato stimato nel 2025).