Le svalutazioni sull'avviamento di Endesa impattano negativamente sui conti di Enel che vede l'utile 2012 scendere di quasi l'80% sotto quota 1 miliardo ma anche i risultati al netto delle svalutazioni sono in flessione sull'esercizio precedente. Nel dettaglio i ricavi crescono del 6,8% a 84,9 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) diminuisce del 4,9% a 16,7 miliardi di euro; l'effetto svalutazioni è più evidente a livello di risultato operativo (-31,4% a 7,7 miliardi) e risultato netto (-79% a 865 milioni), in calo anche l'utile netto ordinario a 3,45 miliardi (-14,9%). Nel corso dell'esercizio la società ha visto l'indebitamento finanziario diminuire del 3,8% a 42,9 miliardi.
Per il 2013 la società prevede di realizzare un Ebitda di circa 16 miliardi di Euro, un utile ordinario a 3 miliardi ed una riduzione dell'indebitamento finanziario netto a 42 miliardi, i risultati dovrebbero mantenersi stabili nel 2015 e migliorare nel 2017 con l'Ebitda tra 17 e 18 miliardi di Euro, un utile ordinario tra 4 e 5 miliardi ed un indebitamento finanziario netto tra 36 e 37 miliardi.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione riducendo l'Ebitda margin di un punto su tutto il periodo di previsione, alzando il tax rate al 45% e rivedendo al ribasso il payout nel biennio 2013-14; per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 85,7 miliardi, un margine operativo lordo di 16,3 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di circa 3,9 miliardi (4,2 miliardi nel 2014).