Enel chiude il 2016 con ricavi in flessione ed un Ebitda sostanzialmente invariato ma mette a segno una buona crescita dell'Ebit e del risultato netto. Nel dettaglio i ricavi sono diminuiti del 6,7% a 70,6 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è sceso dello 0,1% a 15,28 miliardi di euro. Andamento positivo invece per il risultato operativo, passato da 7,7 a 8,9 miliardi grazie ai minori ammortamenti e svalutazioni mentre per l'utile netto del gruppo è cresciuto del 17% a 2570 milioni di Euro (+12,3% a 3243 milioni nella versione ordinaria). L'indebitamento finanziario netto è rimasto sostanzialmente stabile a 37,5 miliardi.
Per il triennio 2017-19 la società prevede un'evoluzione positiva dei principali indicatori reddituali: l'Ebitda dovrebbe crescere in media del 5% e l'utile netto ordinario del 14% raggiungendo quota 4,7 miliardi. La remunerazione degli azionisti dovrebbe beneficiarne di conseguenza con un dividendo in crescita a 0,21 Euro (0,18 quello a valere sull'esercizio 2016) ed un payout in crescita fino al 70%.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Enel alzando di 0,5 punti l'Ebitda margin su tutto il periodo di previsione e aggiornando il tasso di rotazione delle immobilizzazioni con i nuovi importi degli investimenti attesi nel prossimo triennio; per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 71,2 miliardi, un margine operativo lordo di 15,4 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di 4,67 miliardi (5,26 miliardi nel 2018).