Enel chiude il 2019 con una crescita di tutte le principali voci di conto economico ed in particolare dell'utile netto ordinario che migliora di oltre 700 milioni sull'anno precedente. Nel dettaglio i ricavi sono aumentati del 6,3% a 80,3 miliardi mentre il margine operativo lordo (Ebitda) è salito dell'8,3% a 17,7 miliardi di euro. Flessione marcata per il risultato operativo, passato da 9,9 a 6,9 miliardi (-30,5%) principalmente per i maggiori impairment su impianti a carbone mentre l'utile netto ordinario del gruppo è passato da 4060 a 4767 milioni di Euro (+17,4%, in calo da 4789 a 2174 milioni nella versione ordinaria). L'indebitamento finanziario netto infine è salito da 41,1 a 45,2 miliardi con rapporto debt to equity passato da 0,86 a 0,96.
Per l'esercizio in corso la società conferma gli obiettivi indicati nel piano industriale con un Ebitda ordinario a circa 18,6 miliardi, un utile netto ordinario di 5,4 miliardi ed un dividendo minimo di 0,35 Euro ad azione.
Sulla base di queste informazioni abbiamo rivisto la nostra previsione su Enel riducendo il tasso di crescita dei ricavi nel 2020 a -1% (+5% nel 2021) e aumentando l'Ebitda margin di 0,2 punti nel lungo periodo; per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 79,5 miliardi, un margine operativo lordo di 18,3 miliardi ed un utile netto (gruppo e terzi) di 6,8 miliardi (7,75 miliardi nel 2021).