Forte diminuzione dei ricavi associata ad un risultato operativo ed un utile negativi per Eni nel primo trimestre dell'anno con le prospettive per l'intero esercizio che restano problematiche, vista l'ulteriore riduzione dei prezzi degli idrocarburi. Nel dettaglio i ricavi al 31-03 ammontano a 13,9 miliardi di Euro (-25%) mentre l'utile operativo passa da 2518 a -1095 milioni (1307 milioni nella versione adjusted con un -44% sullo stesso periodo dell'anno precedente); il risultato netto adjusted diminuisce infine del 94% a 59 milioni (-2929 milioni il risultato netto di competenza dai 1092 milioni del I trimestre 2019). Dal punto di vista patrimoniale, l'indebitamento finanziario netto è salito a 18681 milioni di euro dai 17125 milioni di fine 2019.
Nei primi tre mesi dell'anno la produzione di idrocarburi della società è stata di 1,77 milioni di barili equivalenti al giorno (-4% sull'anno precedente) mentre i prezzi medi del greggio sono risultati in calo nel periodo del 20% (-18% in euro).
A fronte di un contesto che vede una forte riduzione del prezzo degli idrocarburi sia nel 2020 che nel 2021, Eni ha previsto una revisione del piano industriale volta a ridurre gli investimenti del 30% nel biennio e ottenere una riduzione dei costi operativi di circa 600 milioni.
Sulla base di questi dati abbiamo ridotto al -23% il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2020 e abbassato di 7 punti la stima dell'EBITDA margin (-1,2 punti nel lungo periodo). Per il 2020 prevediamo ricavi a 54,7 miliardi di Euro, un Mol di 9,5 miliardi ed un risultato operativo in sostanziale pareggio; l'utile dovrebbe essere negativo per oltre 900 milioni (+1,9 miliardi nel 2021).