Resta negativo l'utile di Eni nei primi sei mesi dell'anno ma con un miglioramento tra primo e secondo trimestre grazie alla ripresa del prezzo degli idrocarburi. Nel dettaglio i ricavi della gestione caratteristica sono passati da 42 a 27,3 miliardi di Euro (-35,1%) mentre l'utile operativo è diminuito di oltre il 90% a 325 milioni; l'utile netto di competenza è passato da 735 a -1242 milioni riducendosi però in modo consistente tra primo e secondo trimestre (da -796 milioni a -446 milioni). In calo infine l'indebitamento finanziario netto a quota 13,8 miliardi (-3,1 miliardi rispetto a fine 2015).
Per l'esercizio in corso Eni prevede una crescita della produzione di idrocarburi di oltre il 7%, vendite di gas stabili ed una riduzione dei progetti di investimento rispetto all'anno precedente.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione su Eni riducendo la crescita attesa dei ricavi nel 2016 a -16,5 e abbassando la stima relativa all'EBITDA margin di 0,5 punti nel lungo periodo. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 57,6 miliardi di Euro, un Mol a 10,9 miliardi ed un risultato operativo a 2,1 miliardi; l'utile dovrebbe essere a circa 300 milioni (in rirpesa oltre quota 2,5 miliardi nel 2017).