Netto miglioramento di ricavi e margini operativi per Eni nei primi 3 mesi dell'anno spinti dalla crescita dei prezzi del petrolio e dalla ripresa delle attività in Libia. Nel dettaglio i ricavi salgono a 33,5 miliardi di Euro (+16,3% sull'analogo periodo del 2011) mentre l'utile operativo cresce del 21,2% a 6,8 miliardi; l'utile netto balza infine del 42% a 3,6 miliardi (+12,8% a 2,5 miliardi la crescita dell'utile adjusted). L'indebitamento finanziario netto è diminuito a 27426 milioni di Euro dai 28032 milioni di fine 2011. Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi della società è diminuita dello 0,6% a 1,674 milioni di barili equivalenti al giorno (+0,2% al netto dell'effetto prezzi), mentre i prezzi medi del greggio hanno avuto incrementi a due cifre sia in dollari (+12,9%) che in Euro (+17,7%).
Per l'intero esercizio la società prevede una crescita nella produzione di idrocarburi e vendite di gas in linea con l'esercizio precedente con investimenti complessivi non distanti dai 13,4 miliardi del 2011.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo rivisto al rialzo il tasso di crescita atteso dei ricavi per l'esercizio in corso dal 3% al 10% e confermato l'EBITDA margin al 25%. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 121,5 miliardi di Euro, un Mol di 30,4 miliardi ed un risultato operativo a 18,8 miliardi; l'utile dovrebbe raggiungere quota 8,4 miliardi (valore che dovrebbe salire a 8,6 miliardi nel 2013).