La consistente diminuzione del prezzo degli idrocarburi incide pesantemente sui risultati di Eni nel primo semestre dell'anno con una perdita che supera i 7 miliardi di Euro. Nel dettaglio i ricavi della gestione caratteristica sono passati da 36,98 a 22,03 miliardi di Euro (-40,4%) mentre l'utile operativo è sceso da 4749 a -3775 milioni; anche l'utile netto di competenza è risultato in calo a -7335 milioni dai +1516 milioni del I semestre 2019 (tendenza accentuatasi nel secondo trimestre con il dato passato da +424 a -4406 milioni). In crescita infine l'indebitamento finanziario netto a quota 19,97 miliardi dai 17,12 miliardi di fine 2019.
Nel semestre la società ha ridotto la produzione a 1,744 milioni di barili equivalenti (-5%) in presenza di prezzi medi degli idrocarburi in Euro in calo del 38%. Per l'esercizio in corso Eni prevede una diminuzione della produzione di idrocarburi a 1,71-1,76 milioni di barili al giorno a cui pensa di far fronte con una riduzione degli investimenti di circa 2,6 miliardi e risparmi di costi per circa 1,4 miliardi.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione su Eni riducendo al -29% la crescita attesa dei ricavi nel 2019 e abbassando di 1 punto la stima relativa all'EBITDA margin di lungo periodo. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 50,4 miliardi di Euro, un Mol a 8,7 miliardi ed un risultato operativo a -1,7 miliardi; il risultato netto dovrebbe essere negativo per circa 3 miliardi (per tornare positivo a +1,4 miliardi nel 2021).