Nei primi 9 mesi del 2011 i ricavi di Eni salgono a 79,5 miliardi di Euro (+12,9% sull'analogo periodo del 2010) mentre l'utile operativo adjusted cresce del 5,4% a 13,9 miliardi; l'utile netto diminuisce invece del 3,4% a 5,6 miliardi (+5,1% a 5,4 miliardi la crescita dell'utile adjusted). Nel periodo in esame la produzione di idrocarburi della società è diminuita del 12,4% a 1,548 milioni di barili equivalenti al giorno, a causa soprattutto del blocco delle attività in Libia, mentre i prezzi medi del greggio hanno avuto forti incrementi sia in dollari (+45,1%) che in Euro (+35,8%).
Per l'intero esercizio la società prevede una flessione della produzione di idrocarburi di circa il 10% mentre dovrebbero salire le vendite di gas
Sulla base di quanto comunicato abbiamo rivisto al rialzo il tasso di crescita atteso dei ricavi per l'esercizio in corso dal 6% al 12% e innalzato di mezzo punto quella sull'EBITDA margin del biennio 2011-12 (invariata nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 111,4 miliardi di Euro, un Mol di 27,8 miliardi ed un risultato operativo a 16,7 miliardi; l'utile dovrebbe raggiungere i 7,1 miliardi (valore che dovrebbe salire a 7,5 miliardi nel 2012).