I bassi livelli dei prezzi del petrolio registrati nei primi tre mesi dell'anno incidono negativamente sui risultati di Eni che, nonostante l'incremento della produzione, chiude in perdita il primo trimestre. Nel dettaglio i ricavi diminuiscono del 38,2% a 12,4 miliardi di Euro mentre l'utile operativo passa da 1,6 a -0,3 miliardi (+73 milioni nella versione adjusted); il risultato netto di competenza passa invece da 832 a -792 milioni (-479 milioni l'utile adjusted). L'indebitamento finanziario netto è risultato in calo a 12210 milioni di Euro dai 16863 milioni di fine 2015 principalmente grazie al deconsolidamento di Saipem. Nei primi tre mesi dell'anno la produzione di idrocarburi della società è stata di 1,75 milioni di barili equivalenti al giorno (+3,4% sull'anno precedente) in presenza di prezzi medi del greggio in euro in calo del 35,8%.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo ridotto il tasso di crescita atteso dei ricavi atteso nel 2016 al -5,5%, allo stesso tempo abbiamo abbassato di mezzo punto la stima dell'EBITDA margin (invariata nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 65,2 miliardi di Euro, un Mol di 11,5 miliardi ed un risultato operativo a 2,1 miliardi; l'utile dovrebbe raggiungere quota 0,36 miliardi (valore che dovrebbe salire a 2,37 miliardi nel 2017).