Eni mette a segno un aumento a due cifre dei principali indicatori reddituali 2018 e prevede un ulteriore miglioramento della remunerazione degli azionisti nel nuovo piano industriale quadriennale. Nel dettaglio i ricavi dell'esercizio passano da 71 a 76,9 miliardi (+8,4%), il margine operativo lordo cresce del 15,5% a 17,9 miliardi, il risultato operativo migliora del 24,6% a 9,98 miliardi ed il risultato netto passa da 3374 a 4126 milioni (+22,3%). Dal punto di vista patrimoniale si registra un indebitamento finanziario netto in calo a 8,3 miliardi dai 10,9 miliardi di fine 2017.
La società ha anche presentato il piano industriale 2019-22 che prevede una crescita media della produzione di idrocarburi del 3,5%, investimenti per 33 miliardi di Euro, una crescita del free cash flow del 17% ed una maggiore remunerazione degli azionisti attuata sia con un aumento dei dividendi che con un buyback azionario.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo modificato la nostra valutazione su Eni riducendo il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2019 e alzando l'Ebitda margin di lungo periodo al 24%. Per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 78,1 miliardi di Euro, un risultato operativo di 10,8 miliardi ed un utile di esercizio di 4,68 miliardi (in ulteriore miglioramento a 4,82 miliardi nel 2020).