Il calo dei prezzi degli idrocarburi fa sentire i suoi effetti sui conti Eni che chiude il primo semestre dell'anno con i ricavi passati da 55,4 a 42 miliardi di Euro (-24,2%) mentre l'utile operativo è sceso del 46,8% a 6,4 miliardi (-45,1% a 6,3 miliardi nella versione adjusted); l'utile netto è diminuito invece del 49,8% a 2,7 miliardi. Stabile l'indebitamento finanziario netto a quota 18,3 miliardi. Per l'esercizio in corso Eni prevede un prezzo del petrolio medio di 48 dollari al barile ed una produzione di idrocarburi in crescita del 2% circa in presenza di una riduzione degli investimenti tecnici.
Sulla base di queste informazioni abbiamo effettuato alcune revisioni sulla nostra previsione per i prossimi esercizi: in particolare, a fronte di una previsione dei ricavi che rimane invariata, abbiamo ridotto di un punto la stima dell'EBITDA margin (al 24%) per l'esercizio in corso e di 0,5 punti per quelli successivi (al 24,5%). Per l'anno 2009 prevediamo ricavi per 88,7 miliardi di Euro, un Mol a 21,3 miliardi ed un risultato operativo a 11,9 miliardi; l'utile dovrebbe scendere poco sopra quota 6,4 miliardi (6,7 nel 2010).