Ricavi e margini operativi in calo per Eni nel primo trimestre dell'anno in linea con l'andamento dei prezzi delle principali materie prime energetiche. Nel dettaglio i ricavi al 31-03 ammontano a 27,4 miliardi di Euro (-15,7%) mentre l'utile operativo passa da 5352 a 2513 milioni (4641 milioni nella versione adjusted con un -11% sullo stesso periodo dell'anno precedente); il risultato netto adjusted passa infine da 3270 a 2907 milioni (2388 milioni il risultato netto di competenza dai 3583 milioni del I trimestre 2022). Dal punto di vista patrimoniale, l'indebitamento finanziario netto è salito a 12634 milioni di euro dagli 11977 milioni di fine 2022.
Nei primi tre mesi dell'anno la produzione di idrocarburi della società è stata di 1,66 milioni di barili equivalenti al giorno (in linea con l'anno precedente) mentre i prezzi medi del greggio sono risultati in flessione nel periodo del 20% (-42% per il gas naturale).
Sulla base di questi dati abbiamo ridotto al -17% il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2023 (confermato nel lungo periodo) e tagliato di un punto l'EBITDA margin su tutto il periodo di previsione. Per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 110,8 miliardi di Euro, un Mol di 23,3 miliardi ed un risultato operativo a 14,2 miliardi; l'utile dovrebbe posizionarsi a quota 8 miliardi (in ulteriore flessione a 6,2 miliardi nel 2024).