Il peggioramento dei risultati di Saipem ed alcune interruzioni di produzione (Libia e Nigeria) influiscono negativamente su conti semestrali di Eni che prosegue però positivamente con l'attività esplorativa e l'avvio di nuovi giacimenti. Nel dettaglio i ricavi delle continuing operations sono passati da 63,2 a 59,3 miliardi di Euro (-6,2%) mentre l'utile operativo adjusted è passato da 10,4 a 5,7 miliardi; l'utile netto adjusted è diminuito del 48,8% a 1,96 miliardi. In crescita infine l'indebitamento finanziario netto a quota 16,5 miliardi dai 15,5 miliardi sul dato di fine 2012 (il dato non include però la cessione a CNPC della quota di Eni East Africa per 4,2 miliardi di $ finalizzata a luglio).
Per l'esercizio in corso Eni prevede una produzione di idrocarburi in linea con i livelli del 2012, vendite di gas e prodotti petroliferi in flessione ed investimenti tecnici in linea con quelli dell'anno precedente.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione su Eni aumentando di un punto la crescita attesa dei ricavi per il 2013 ma riducendo la stima relativa all'EBITDA margin di 1 punto (-0,5 punti nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 115,8 miliardi di Euro, un Mol a 24,9 miliardi ed un risultato operativo a 14,5 miliardi; l'utile dovrebbe scendere a 6,6 miliardi (per risalire a 7,2 miliardi nel 2014).