La riduzione del prezzo degli idrocarburi e il negativo andamento della controllata Saipem penalizzano i conti di Eni nei primi sei mesi dell'anno. Nel dettaglio i ricavi della gestione caratteristica sono passati da 56,6 a 46 miliardi di Euro (-18,7%) mentre l'utile operativo è diminuito del 67% a 1,9 miliardi; l'utile netto di competenza è sceso del 69,9% a 591 milioni (-81,6% a 397 milioni nella versione adjusted). In crescita infine l'indebitamento finanziario netto a quota 16,5 miliardi (2,8 miliardi rispetto a fine 2014).
Per l'esercizio in corso Eni prevede una crescita della produzione di idrocarburi di oltre il 7%, vendite di gas stabili ed una riduzione dei progetti di investimento rispetto all'anno precedente.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione su Eni riducendo di 0,5 punti la crescita attesa dei ricavi nel 2015-16 e abbassando la stima relativa all'EBITDA margin di 1,5 punti nel 2015 e 0,5 punti nel lungo periodo. Per l'anno in corso prevediamo ricavi a 90,4 miliardi di Euro, un Mol a 15,4 miliardi ed un risultato operativo a 3,9 miliardi; l'utile dovrebbe salire a 1,6 miliardi (3,8 miliardi nel 2016).