La flessione del prezzo del petrolio verificatasi nell'ultimo trimestre dell'anno incide negativamente sui conti di Eni che chiude il 2014 con un utile netto in calo del 75% sull'anno precedente; nel dettaglio i ricavi diminuiscono del 4,4% a 110,9 miliardi di Euro, il margine operativo lordo scende del 5,6% a 19,4 miliardi, il risultato operativo è di 7,9 miliardi (-10,9%) e l'utile netto passa da 5160 a 1291 milioni anche per il venir meno 5,5 miliardi di proventi su partecipazioni che avevano contribuito al risultato 2013. Dal punto di vista patrimoniale si registra un indebitamento finanziario netto in diminuzione a quota 13,7 miliardi dai 15,4 di fine 2013.
Sulla base di quanto comunicato abbiamo modificato la nostra valutazione su Eni riducendo il tasso di crescita dei ricavi atteso nel 2015 al -20% (ma alzando quelli previsti nel triennio successivo) e abbassando l'Ebitda margin al 18% (invariato nel lungo periodo al 21%), abbiamo poi ridotto di tre punti il tax rate al 58%. Per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 88,7 miliardi di Euro, un risultato operativo in calo a 4,5 miliardi ed un utile di esercizio di 1,8 miliardi (in miglioramento a 3,7 miliardi nel 2016).