Fiat Chrysler Automobiles chiude i primi nove mesi del 2018 con ricavi e margini operativi in crescita mentre l'utile netto chiude in calo sullo stesso periodo dell'anno precedente scontando oneri non ricorrenti. Nel dettaglio i ricavi passano da 82 a 84,8 miliardi (+3%) mentre l'Ebit adjusted cresce del 2% a 5261 milioni; in calo invece il risultato netto, che risente di 0,7 miliardi di oneri dovuti alle problematiche del diesel negli Usa e scende a 2339 milioni dai 2706 milioni dello stesso periodo del 2017 (-14% ma +28% a 3,4 miliardi nella versione adjusted). L'indebitamento netto industriale scende infine a 0,2 miliardi dai 2,4 miliardi di fine 2017. Nel terzo trimestre i ricavi sono aumentati del 9% a 28,8 miliardi, l'Ebit adjusted ha raggiunto i 2 miliardi mentre l'utile netto adjusted ha sfiorato quota 1,4 miliardi (+51%).
La società ha confermato gli obiettivi per l'anno in corso: i ricavi sono visti in un intervallo tra 115 e 118 miliardi di Euro, l'Ebit adjusted è previsto tra 7,5 e 8 miliardi e l'utile netto adjusted a circa 5 miliardi.
Sulla base di quanto comunicato, abbiamo modificato la nostra previsione su FCA riducendo di un punto il tasso di crescita dei ricavi atteso per l'anno in corso al 3% (invariato nel lungo periodo) e tagliando l'Ebitda margin di 0,5 punti nel 2018 e 0,2 punti nel lungo periodo. Per l'esercizio in corso prevediamo un volume d'affari di 114,3 miliardi, un Ebitda di 13,4 miliardi e un risultato operativo di 7,3 miliardi con un utile netto (gruppo + terzi) che dovrebbe raggiungere quota 4,6 miliardi di Euro (5,4 miliardi nel 2019).