Ferrari subisce gli effetti della pandemia e del contestuale blocco delle attività di produzione e vendita con flessioni a due cifre per tutte le principali voci del conto economico ma conferma sostanzialmente la guidance precedentemente annunciata. Nel dettaglio i ricavi dei sei mesi sono passati da 1924 a 1503 milioni di Euro (-22%) mentre l'Ebitda è sceso del 29% a 441 milioni; forte diminuzione anche per il risultato operativo, che si è attestato a 243 milioni (-48%), e il risultato netto a 175 milioni (-52%). Nel secondo trimestre la flessione dei risultati è stata più pronunciata con i ricavi a 571 milioni (-42%), l'Ebitda in calo del 60% mentre l'utile netto ha messo a segno un -95%. La posizione finanziaria netta è salita infine a 1645 milioni dai 1192 milioni di fine 2019.
Per l'anno in corso la società vede ricavi superiori a 3,4 miliardi, l'adjusted Ebitda compreso tra 1,075 e 1,125 miliardi, l'adjusted Ebit tra 0,65 e 0,7 miliardi e l'Eps a 2,6-2,8 Euro.
Sulla base dei dati comunicati abbiamo ridotto di un punto il tasso di crescita dei ricavi nel 2020 (ma alzato di 3 punti in media nel successivo biennio) inoltre abbiamo tagliato di un punto l'Ebitda margin nell'esercizio corrente e 0,5 punti nel lungo periodo. Nell'esercizio in corso i ricavi dovrebbero posizionarsi a 3484 milioni di Euro il Mol dovrebbe attestarsi a 1125 milioni, mentre gli utili dovrebbero scendere a 530 milioni (per tornare a crescere a 731 milioni nel 2021).