Generali chiude i primi nove mesi dell'anno con un utile operativo in crescita sull'anno precedente ma le svalutazioni sugli investimenti finanziari portano in rosso il confronto a livello di utile netto. Nel dettaglio: i premi emessi nel ramo vita salgono a 35,4 miliardi (+0,3%) a fronte di un risultato operativo in diminuzione a 2005 milioni (-14,8%) mentre nel ramo danni si assiste ad una stabilità dei premi (invariati a 16,56 miliardi) con il risultato operativo salito a 1834 milioni (+18,6%). Il risultato operativo complessivo si posiziona a 4033 milioni (+2,3% dai 3934 milioni dello stesso periodo del 2019) mentre l'utile netto scende del 40% a 1297 milioni risentendo di 340 milioni di svalutazioni sugli investimenti e di minori proventi straordinari (-12,1% a 1479 milioni l'utile netto normalizzato).
Sulla base di questi dati abbiamo modificato la nostra previsione su Generali alzando allo 0,5% il tasso di crescita dei premi atteso per l'esercizio in corso e abbassando di mezzo punto la redditività degli investimenti nel lungo periodo. Per l'anno in corso ci attendiamo ricavi a 78,4 miliardi di euro, un risultato di lordo di 2,72 miliardi ed un utile netto (comprensivo della quota di terzi) di 1,81 miliardi (2,42 miliardi nel 2021).