Generali chiude i conti dei primi sei mesi dell'anno con un incremento dei premi emessi e del risultato operativo ma registra una flessione dell'utile netto dovuta alle svalutazioni sugli investimenti russi. Nel dettaglio il segmento vita vede una riduzione dei premi emessi dello 0,5% a 27,3 miliardi con un risultato operativo di 1,69 miliardi (+17,1% sul I semestre 2021) mentre il ramo danni vede una crescita del risultato operativo a 1,29 miliardi (+3%) a fronte di premi emessi per 14,6 miliardi (+8,5%); complessivamente il risultato operativo passa da 2996 a 3140 milioni (+4,8%) con l'asset management passato da 520 a 503 milioni (-3,3%). Il risultato non operativo è negativo per 713 milioni in peggioramento dai -496 milioni del 2021, soprattutto per le maggiori
svalutazioni sugli investimenti classificati come disponibili per la vendita, in particolare quelli russi, e per minori profitti netti di realizzo. Il risultato netto di competenza del gruppo passa infine da 1540 a 1402 milioni di Euro (-9%) mentre l'utile netto normalizzato è stabile a 1541 milioni.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra previsione su Generali riducendo di due punti il tasso di crescita dei premi emessi e alzando di 0,2 punti l'incidenza degli oneri tecnici (+0,1 punti nel lungo periodo); per l'esercizio in corso ci attendiamo ricavi a 93,5 miliardi di euro, un risultato di lordo di 4,11 miliardi e netto (gruppo e terzi) a 2,82 miliardi, valore che dovrebbe raggiungere quota 3,09 miliardi nel 2023.