Generali chiude i primi nove mesi dell'anno con un buon incremento dell'utile operativo ed un utile netto in linea con il 2021 nonostante le svalutazioni. Nel dettaglio: i premi emessi nel ramo vita salgono a 38,7 miliardi (+3,4%) a fronte di un risultato operativo in crescita a 2662 milioni (+23,9%) mentre nel ramo danni si assiste ad una crescita a due cifre dei premi (+20,9% a 21,17 miliardi) a fronte di una crescita più contenuta del risultato operativo, salito a 1842 milioni (+2,9%), in diminuzione infine il contributo dell'asset management con un risultato operativo di 714 milioni (-7,5%). Il risultato operativo consolidato si posiziona a 4770 milioni (+7,8% dai 4425 milioni dello stesso periodo del 2021) mentre l'utile netto diminuisce dello 0,8% a 2233 milioni risentendo di svalutazioni sugli investimenti legati alla Russia per 141 milioni (+5,5% a 2374 milioni l'utile netto normalizzato).
Sulla base di questi dati abbiamo modificato la nostra previsione su Generali alzando al 6% il tasso di crescita dei premi atteso per l'esercizio in corso e aumentando di 0,2 punti l'incidenza degli oneri tecnici. Per l'anno in corso ci attendiamo ricavi a 96,1 miliardi di euro, un risultato di lordo di 4,04 miliardi ed un utile netto (comprensivo della quota di terzi) di 2,76 miliardi (3,04 miliardi nel 2023).