La diminuzione del margine di interesse e dei proventi finanziari da un lato e l'incremento degli accantonamenti su crediti dall'altro penalizzano in modo considerevole l'utile di Intesa Sanpaolo nei primi sei mesi dell'anno che riesce però a contenere i costi operativi. Nel dettaglio il margine di interesse cala del 17,6% a 4063 milioni di Euro mentre i proventi operativi diminuiscono dell'8,3% a 8205 milioni nonostante commissioni in crescita a 3041 milioni (+15,2%); il controllo dei costi (-7,7% gli oneri operativi) non è sufficiente a riportare in positivo il confronto a livello risultato di gestione che diminuisce dell'8,9% a 4096 milioni di Euro mentre il risultato netto subisce l'incremento degli accantonamenti su crediti (+509 milioni a 2564 milioni) e scende del 66,9% a 422 milioni.
I dati comunicati ci portano a rivedere la nostra previsione su Intesa Sanpaolo riducendo il tasso di redditività degli impieghi ed alzando la crescita delle commissioni attesi per l'esercizio in corso, abbiamo aumentato poi l'incidenza degli accantonamenti su crediti ed il cost income ratio nel biennio 2013-14. Nel dettaglio per il 2013 stimiamo ricavi a 16,2 miliardi di euro, un risultato di gestione di 6,3 miliardi ed un utile netto pari a 920 milioni, valore che nel 2014 dovrebbe salire a 1936 milioni.