Utile in crescita a doppia cifra per Intesa Sanpaolo nei primi tre mesi dell'anno grazie al controllo dei costi operativi ma ricavi sostanzialmente stabili frenati dalla flessione del margine di interesse. Nel dettaglio il margine di interesse ammonta a 3632 milioni (-8% sui primi 3 mesi del 2024) mentre i proventi operativi aumentano dello 0,5% a 6792 milioni, sostenuti in parte dalla crescita delle commissioni (+7%) e dal buon andamento del risultato finanziario (più che triplicato a 265 milioni). Dopo aver consuntivato costi operativi per 2578 milioni (-0,5% sull'anno precedente), il risultato di gestione cresce dell'1,2% a 4214 milioni; le rettifiche su crediti diminuiscono del 4,3% a 224 milioni mentre l'utile netto passa da 2,30 a 2,61 miliardi (+13,6%) grazie anche a minori oneri riguardanti il sistema bancario.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Intesa Sanpaolo riducendo il margine di interesse e aumentando il tasso di crescita delle commissioni (+2 punti nel 2025 e +1 punto nel 2026), inoltre abbiamo ridotto di un punto il cost income ratio su tutto il periodo di previsione. Nel dettaglio per il 2025 stimiamo ricavi a 27,3 miliardi di euro, un risultato di gestione di 14,2 miliardi ed un utile netto di 9180 milioni, valore che nel 2026 dovrebbe diminuire a 9035 milioni.