Il forte incremento delle rettifiche su crediti dovuto al conflitto tra Russia e Ucraina impatta negativamente sui conti di Intesa Sanpaolo che chiude il primo trimestre con una flessione di oltre il 30% dell'utile netto. Nel dettaglio il margine di interesse ammonta a 1956 milioni (-2,8% sui primi 3 mesi del 2021) mentre i proventi operativi diminuiscono del 3,8% a 5414 milioni, penalizzate dal calo delle commissioni (-4,6%) e del risultato finanziario (-3,6% a 767 milioni). Dopo aver consuntivato costi operativi per 2504 milioni (-4,9% sull'anno precedente), il risultato di gestione diminuisce del 2,8% a 2910 milioni; le rettifiche su crediti aumentano del 72,1% a 702 milioni mentre l'utile netto passa da 1,52 a 1,02 miliardi, penalizzato anche da un maggiore tax rate.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la nostra valutazione su Intesa Sanpaolo riducendo il margine di interesse e il tasso di crescita delle commissioni previsti per il 2022, inoltre abbiamo aumentato l'incidenza degli accantonamenti su crediti. Nel dettaglio per il 2022 stimiamo ricavi a 20,3 miliardi di euro, un risultato di gestione di 9,62 miliardi ed un utile netto di 4120 milioni, valore che nel 2023 dovrebbe salire a 4997 milioni.