Le svalutazioni su titoli azionari per oltre 400 milioni incidono negativamente sui conti di Mediobanca che chiude l'esercizio 2012-2013 con una perdita di 179,8 milioni rispetto all'utile di 80,9 milioni dell'anno precedente. Nel dettaglio il margine di interesse diminuisce del 3,9% a 1028 milioni di Euro, i proventi da negoziazione scendono del 36,7% a 168,9 milioni e le commissioni passano da 483,5 a 409,7 milioni (-15,3%), negativo anche l'andamento delle partecipazioni valutate ad equity passate da un saldo positivo di 169,5 ad un rosso di 9,5 milioni, il margine di intermediazione si riduce di conseguenza a 1597,1 milioni (-19,7%); in calo i costi di struttura (-4,1% a 756,9 milioni mentre aumentano gli accantonamenti su crediti (da 468,3 a 506,5 milioni) e restano elevate le rettifiche su attività finanziarie (passate da 604 a 404 milioni); il risultato lordo passa così da 205,9 a -27,3 milioni di euro e quello netto da 80,9 a -179,8 milioni.
Sulla base di queste informazioni abbiamo modificato la previsione per l'esercizio 2013-14 e seguenti aumentando la crescita delle commissioni e riducendo di due punti il cost income ratio di lungo periodo. Per il prossimo esercizio prevediamo un margine di intermediazione a 1758 milioni di Euro, un risultato di gestione a 1002 milioni ed un utile netto di 430 milioni che dovrebbe crescere a 509 nel periodo 2014-2015.