Nel primo semestre dell'esercizio 2018-2019 (periodo luglio-dicembre 2018) Mediobanca ha messo a segno una crescita del margine di interesse del 4,2% a 700,6 milioni di Euro mentre le commissioni sono aumentate del 7,5% a 312,9 milioni; andamento positivo anche per i proventi da negoziazione, passati da 85,4 a 97,6 milioni (+14,3%). Il margine di intermediazione è cresciuto così del 9,1% a 1276,6 milioni di Euro mentre i costi di struttura sono aumentati del 5,2% a 561,6 milioni; il risultato netto ha beneficiato di minori accantonamenti su crediti (-3,3% a 109,5 milioni) ma è stato penalizzato da un risultato negativo della cessione di titoli d'investimento (-9,8 milioni contro i +94,4 milioni dell'anno precedente) e da una maggiore incidenza delle imposte, chiudendo così in calo del 5,4% a 450,5 milioni. Il risultato del secondo trimestre evidenzia una diminuzione dell'utile a 205,1 milioni rispetto ai 245,4 milioni del primo trimestre dell'esercizio ma un buon incremento rispetto allo stesso trimestre dell'esercizio precedente, quando si era attestato a 175,4 milioni.
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo i proventi finanziari attesi e aumentando di mezzo punto il cost income ratio su tutto il periodo di previsione. Per l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 2576 milioni di Euro, un risultato di gestione di 1314 milioni ed un utile di 841 milioni (843 milioni nell'esercizio successivo).