Mediobanca chiude i conti dei primi tre mesi dell'esercizio 2025-26 con ricavi stabili a fronte di un incremento dei costi operativi che determina una flessione dell'utile di circa il 12% sull'anno precedente risentendo anche dei costi per l'Ops su Banca Generali. Nel dettaglio il margine di interesse è in calo dell'1,3% a 478.5 milioni di Euro mentre le commissioni ed altri proventi sono sostanzialmente stabili a 232,3 milioni (-0,1%); in diminuzione i proventi di tesoreria (-30,6% a 27,2 milioni) mentre le partecipazioni rilevate ad equity contribuiscono con 129,6 milioni (+18,7% dai 109,2 milioni dell'esercizio precedente). Il margine di intermediazione cresce così dello 0,2% a 867,6 milioni; l'incremento dei costi di struttura (+3% a 381,3 milioni) e la crescita delle rettifiche su impieghi e attività finanziarie contribuiscono a penalizzare il risultato netto che passa da 330 a 321,7 milioni (-2,5% ma -11,8% a 291,2 milioni, tenendo conto anche dei 30,5 milioni di costi per l'Ops su Banca Generali).
A seguito dei dati comunicati abbiamo modificato le nostre stime su Mediobanca riducendo il tasso di crescita delle commissioni ed aumentando il cost income ratio di mezzo punto su tutto il periodo di previsione. Per l'esercizio in corso prevediamo un margine di intermediazione a 3659 milioni di Euro, un risultato di gestione di 2049 milioni ed un utile di 1338 milioni (1381 milioni nell'esercizio successivo).