Pirelli chiude i primi nove mesi dell'anno con le principali voci di conto economico in forte flessione sullo stesso periodo dell'anno precedente ma vede segnali di miglioramento nel terzo trimestre. Nel periodo gennaio-settembre i ricavi sono diminuiti del 19,3% a 3093,8 milioni di euro, l'Ebitda adjusted è stato pari a 577,3 milioni (-41%), il risultato operativo adjusted è sceso del 59,1% a 280,4 milioni ed il risultato netto si è attestato a -17,8 milioni dai 385,7 milioni dei primi 9 mesi del 2019. Nel terzo trimestre i ricavi hanno limitato la flessione all'1,5%, l'Ebit adjusted è stato di 213,7 milioni di Euro (da 244,5 milioni) ed il risultato netto è cresciuto del 6,6% a 83,9 milioni. In crescita l'indebitamento finanziario netto risultato pari a 4252,5 milioni di euro dai 3507,2 milioni di fine 2019. Per l'intero esercizio la società prevede ricavi compresi tra 4,18 e 4,23 miliardi di Euro un Ebit adjusted tra l'11,5% e il 12% ed una generazione di cassa di circa 190-220 milioni.
Sulla base di questi dati abbiamo modificato la nostra previsione su Pirelli alzando di un punto la crescita dei ricavi attesa per il 2020 (in parte riassorbita nel biennio successivo) e riducendo di un punto l'Ebitda margin (invariato nel lungo periodo). Per l'anno in corso prevediamo che Pirelli possa realizzare ricavi per 4589 milioni di euro, un risultato operativo di 312 milioni di euro ed un risultato netto pari a 109 milioni, valore che dovrebbe salire a 268 milioni nel 2021.