Utile in calo per Pirelli nei primi 9 mesi dell'anno ma in miglioramento a partire dal terzo trimestre. Nel dettaglio i ricavi al 30 settembre hanno raggiunto i 4649,9 milioni di Euro(+1,7% rispetto ai 4574,1 milioni dei primi 9 mesi 2012 e +8,3% al netto dell'effetto cambi). Il margine operativo lordo ante oneri di ristrutturazione è pari a 817,9 milioni (+1% sul corrispondente periodo del 2012), mentre l'Ebit si è attestato a 581,7 milioni, dai 600,8 milioni di un anno fa. Flessione piuttosto pronunciata per l'utile netto, sceso del 14,9% a 258,1 milioni (ma crescita di oltre il 27% nel terzo trimestre a quota 108 milioni). L'indebitamento finanziario netto sale a 1.970,9 milioni, in deciso aumento rispetto ai 1.205,2 milioni di fine 2012.
La società ha anche presentato il nuovo piano industriale che prevede, al termine del periodo (2017), di incrementare l'Ebit margin al 15% ed il Roi al 28%, inoltre si prevede di investire 1,6 miliardi nel periodo 2014-17 riducendo il debito netto a circa 500 milioni.
Sulla base di queste informazioni, abbiamo rivisto la nostra valutazione su Pirelli riducendo il tasso di crescita dei ricavi previsto per l'anno in corso dal 3% al 2% (+1 punto in media all'anno nel biennio successivo), abbiamo invece confermato l'Ebitda margin al 16,8% nel 2013 (+0,7 punti nel lungo periodo al 17,7%). Per il 2013 stimiamo ricavi a 6439 milioni di Euro, un margine operativo lordo di 1081 milioni ed un risultato operativo di 794 milioni. Il risultato netto dovrebbe scendere a 388 milioni di Euro per tornare a salire a 461 milioni nell'esercizio successivo.