Il difficile contesto macroeconomico e l'andamento sfavorevole dei cambi penalizzano i conti di Prysmian che registra una flessione di ricavi e risultato netto nel corso del 2013. Nel dettaglio i ricavi sono ammontati a 7273 milioni di euro (-7,3% rispetto al 2012), l´Ebitda adjusted è sceso a 612 milioni di euro (-5,5%), mentre il risultato netto è passato da 169 a 154 milioni (-8,6%). Migliora la situazione patrimoniale con un indebitamento finanziario netto in calo di 84 milioni a 834 milioni di euro a fronte di un patrimonio netto in crescita a 1195 milioni.
Nel corso dell'esercizio 2014 la società prevede "che la domanda nel business dei cavi a media tensione per le utilities prosegua nel trend di rallentamento in atto, mentre nel business dei cavi per le costruzioni e nei prodotti del segmento industrial più esposti agli andamenti ciclici del mercato, è ipotizzabile un graduale recupero nel corso dei prossimi trimestri".
Sulla base dei dati comunicati abbiamo rivisto la nostra previsione alzando di mezzo punto (al 3,5%) il tasso di crescita dei ricavi per il 2014 mentre abbiamo confermato l'Ebitda margin e ridotto di due punti il tax rate (al 31%); per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 7,6 miliardi di Euro, un margine operativo di 660 milioni ed un utile superiore a 260 milioni (prossimo a 310 milioni nel 2015).