Restano in profondo rosso i conti di Saipem nei primi nove mesi del 2018 ma la società registra i primi segnali di inversione di tendenza e conferma l'outlook per l'esercizio in corso. Nel dettaglio i ricavi ammontano a 6057 milioni di euro (-11,9% sullo stesso periodo del 2017), l'Ebitda adjusted scende a 760 milioni (dai 795 milioni di un anno fa), l'utile operativo adjusted passa da 400 a 417 milioni (+4,3%) mentre l'utile netto adjusted scende a 17 milioni (151 milioni nello stesso periodo del 2017), a livello contabile il risultato netto è di -357 milioni scontando 374 milioni di oneri di riorganizzazione. I nuovi ordini acquisiti sono stati pari a 6121 milioni (in forte crescita dai 4717 milioni del 2017) con un portafoglio ordini residuo di 12,45 miliardi. Nel terzo trimestre è rallentata la diminuzione dei ricavi (-1,1%) e si è registrata una crescita di Ebitda adjusted (+2,2%) e risultato operativo adjusted (+15,7%).
La società ha confermato la guidance per l'anno in corso che vede ricavi a circa 8 miliardi di Euro, un Ebitda margin superiore al 10% a fronte di investimenti tecnici per 500 milioni ed un debito netto di circa 1,3 miliardi.
Sulla base di questi dati abbiamo rivisto la nostra analisi su Saipem alzando di un punto il tasso di crescita medio dei ricavi nel triennio 2019-21 mentre l'Ebitda margin è confermato al 10,5% nel 2018 e all'11,5% nel lungo periodo; per l'esercizio in corso prevediamo ricavi a 8009 milioni di Euro, un margine operativo lordo di 841 milioni ed un risultato netto a -250 milioni di Euro (+166 milioni nel 2019).